TRA CULTURA E FOLKLORE
Scopri i mille colori di Napoli

NON SOLO PIZZA
La vera Regina della tavola napoletana ha una storia antica fatta di sapori e leggende.
Universalmente riconociuta come la città dove è nata la Pizza Margherita, a Napoli troverete tante alternative alla classica pizza tonda. Esiste la pizza a portafoglio (più piccola e spesso già pronta alle 9 del mattino nei mercati), il calzone ripieno con ricotta e salame (sia al forno che fritto), le montanare (piccole pizze fritte, condite solo con pomodoro fresco, parmigiano e basilico). Ma Napoli è anche capitale dello Street Food; da sempre infatti, per pochi spiccioli, si può gustare il ‘cuoppo’ fritto, la frittatina di pasta, il ‘crocchè’ di patate (rigorosamente scritto con l’accento sulla e), i taralli ‘nzogna e pepe o il ‘panino napoletano’ (un rustico imbottito di salame e formaggio).

PRIMI PIATTI DELLA TRADIZIONE
Scopri la cucina tipica napoletana, un coacervo di culture gastronomiche provenienti da tutto il Mediterraneo.
La pasta, si sa, è una tradizione tutta italiana, e ogni regione ha la sua tradizione. A Napoli vi consigliamo di fare qualche sosta nelle tipiche trattorie con cucina casalinga sparse in città. Qui sarà come mangiare a casa di una amorevole zia, che preparerà con cura per voi la pasta e patate con la provola, la pasta al ragù, una classica genovese, che è un delizioso ragù bianco con carne a base di cipolle, da non confondere col pesto alla genovese, al profumo di basilico. Se preferite un pranzo all’aperto, invece, con un primo ai frutti di mare non si sbaglia mai.

I CLASSICI, CON CONTORNO
Dagli antipasti ai contorni, un imperdibile viaggio nell’universo dei sapori della cucina partenopea.
A tavola non si invecchia mai, per questo vi suggeriamo di ritagliare un po’ di tempo per assaggiare i celebri latticini della Campania, dalla mozzarella di bufala al fiordilatte di Agerola, passando per la provola affumicata (anche sulla pizza) e la ricotta (ottima nel calzone ripieno, sia fritto che al forno). La tradizione prevede anche un assaggio di salsicce e friarielli o di polpette al sugo. Fra i contorni: parmigiana di melanzane, zucchine alla scapece o i classici peperoni ‘mbuttunàt (ripieni di mollica di pane, olive e capperi).

DOLCEZZE NAPOLETANE PER FINIRE
Vicino al mitico caffé, non può mancare un dolce tipico, che sia una sfogliatella o una fetta di pastiera, per citarne solo due.
La tradizione dolciaria italiana è talmente ricca che ogni viaggio è una scoperta e ogni città ha i suoi dolci tipici da provincia a provincia. A Napoli la dolcezza vi accompagna dalla mattina (con la graffa fritta, il classico cornetto a sfoglia oppure a pasta brioche o con la tipica brioche ‘col tuppo’) fino a sera, in ogni vostra pausa, con le sfogliatelle (frolle e ricce), il babà, la torta caprese (a base di cacao e mandorle), la delizia al limone (tipica della Costiera Amalfitana), la pastiera, le zeppole e i ‘fiocchi di neve’, ultima invenzione di un giovane pasticcere napoletano. Il tutto accompagnato, a seconda del momento della giornata, da un bel caffè all’anice o da un bicchierino di limoncello.

LE VIE DELLO SHOPPING
Un itinerario imperdibile all’insegna dello stile
e dello shopping sfrenato.
Dal Fiorentini Residence siete a due passi da via Chiaia, che conduce a piazza dei Martiri e via Calabritto verso il mare; non perdetevi una visita alla storica bottega Marinella, che dal 1914 produce cravatte famose in tutto il mondo. C’è poi la passeggiata dello shopping ‘di lusso’ di via Filangieri e via dei Mille. Altre ‘vie dello shopping’ sono la vicina via Toledo, che collega piazza Trieste e Trento con piazza Dante, per una distanza che supera di poco il chilometro; sempre molto gremita di gente, dove i negozi sono quasi sempre aperti anche di domenica, e il quartiere Vomero, in collina, dove trovate un’ampia scelta di marche e prezzi; addentratevi nei vicoletti del quartiere, dove trovate ancora tanti altri negozietti.

L'ELEGANZA DELLA SARTORIA NAPOLETANA
Passeggia per le vie che hanno visto nascere e fiorire i brand che hanno reso l’eleganza partenopea celebre in tutto il mondo.
Se l'eleganza maschile avesse una casa sarebbe sicuramente Napoli. In città già dalla metà del XIV secolo inizia ad affermarsi la scuola sartoriale partenopea che nel Novecento fiorirà sino a diventare celebre in tutto il mondo grazie alle creazioni di artigiani come Rubinacci, Kiton e Marinella: maestri della scuola napoletana che diventano punto di riferimento per gli uomini di spicco in Italia e all’Estero. Da Piazza dei Martiri salendo lungo Via Chiaia, sino all’elegante Via Filangieri lasciati conquistare dall’eleganza partenopea.