TRA CULTURA E FOLKLORE
Scopri i mille colori di Napoli

PALAZZO REALE
Un itinerario alla scoperta delle bellezze di quella che fu la dimora dei reggenti di Napoli per quasi 300 anni.
Ubicato nella vicina piazza del Plebiscito, l’imponente complesso comprende i giardini (recentemente riaperti al pubblico dopo un restauro), il teatro San Carlo e la storica Biblioteca Nazionale. Fu residenza dei viceré spagnoli e della dinastia borbonica e oggi è adibito principalmente a polo museale. Fu costruito a partire dal 1600, per raggiungere il suo aspetto definitivo nel 1858 e potrete scoprirne storia e curiosità già passeggiando lungo i 169 metri della facciata principale, nelle cui nicchie sono raffigurati otto regnanti. Addentratevi poi nei cortili e verso il maestoso scalone d’onore, salite verso gli appartamenti reali, sarà una passeggiata nella storia che vi stupirà.

PALAZZO REALE DI CAPODIMONTE
Da riserva di caccia dei Borbone a uno dei poli museali più importanti d’Europa, scopri la reggia di Capodimonte.
Il palazzo reale di Capodimonte, edificato nel 1738 per volere di Carlo di Borbone, è oggi uno dei più importanti e famosi musei del mondo. Al suo interno sono ospitati arredi, porcellane, armi, arazzi e numerose tele dei più noti artisti italiani e napoletani, di diverse epoche e di diversa fama, oltre alla famosa collezione Farnese. Merita una visita per passeggiare nel bellissimo bosco che lo circonda e in quelli che furono gli appartamenti reali. Una piccola curiosità: non perdete gli ambienti privati dei reali: il salottino di porcellana vi lascerà a bocca aperta.

CASTEL DELL’OVO
Il più antico castello di Napoli è tutt’oggi ammantato
da un’aura di mistero e magia.
Il primo Castello costruito a Napoli è il Castel dell’Ovo, che risale all’epoca normanna. Simbolo della città di Napoli, è una cittadella fortificata eretta sui resti della cosiddetta Villa di Lucio Licinio Lucullo di epoca romana. In esso vi fu rinchiuso l’ultimo imperatore romano Romolo Augusto, nel 476. Usato come residenza dai normanni e da Alfonso d’Aragona, è uno più belli e suggestivi castelli di Napoli che sorge sull’isolotto di Megaride dove, secondo la leggenda, approdò il corpo inerme della sirena Partenope.

CASTEL NUOVO
La storica residenza di Angioini e Aragonesi, è uno dei luoghi più importanti per la storia del Regno di Napoli
Noto anche come Maschio Angioino, è uno storico castello medievale e rinascimentale, che risale al 1279 e fu eretto per volere di Carlo d’Angiò, nonché uno dei simboli della città di Napoli. Potrete ammirare l’Arco trionfale esterno, con i suoi bassorilievi e i suoi interni, con la Sala dei Baroni dalla celebre volta ottagonale realizzata da Guillem Sagrera, architetto e scultore spagnolo. Nel complesso è situato anche il Museo Civico, con la cappella palatina e i percorsi museali del primo e secondo piano.

CASTEL SANT’ELMO
Il castello domina Napoli dal punto più alto della collina del Vomero, da cui si gode uno splendido panorama sulla città.
Edificato nel 1329, in epoca angioina, e noto come Belforte, il poderoso Castel Sant’Elmo, con la sua struttura a stella dalle caratteristiche mura in tufo giallo, domina la città di Napoli dalla collina di San Martino. Dalle sue terrazze il panorama spazia a 360° sull’intera area intorno a Napoli. Ai suoi interni potrete apprezzare tutta la bellezza e la forza delle sue strutture fino alla piazza d’Armi, da cui si gode un panorama unico.

NAPOLI, CITTÀ DEI 7 CASTELLI
Scopri le 7 meraviglie di Napoli,
tra storia e leggenda.
Nell’antichità Napoli era chiamata così in quanto unica città al mondo a vantare nei suoi confini ben sette castelli: Castel dell’Ovo, Castel Nuovo (Maschio Angioino), Castel Sant’Elmo, Castel Capuano, Castello del Carmine, Castello di Nisida e il Forte di Vigliena. Questi erano collocati in modo da creare un potentissimo sistema di difesa del Golfo di Napoli contro gli attacchi dal mare. A questi va aggiunto il Castello Aragonese di Baia, poco distante, in posizione strategica sul Golfo di Pozzuoli, che consentiva un controllo molto ampio, impedendo l’avvicinamento di flotte nemiche ed eventuali sbarchi di truppe che avessero voluto marciare su Napoli con un’azione di sorpresa alle spalle.